Sicilia da vivere la Grande Festa delle Soste di Ulisse, che dal 31 marzo al 1 aprile, ha visto le eccellenze della ristorazione siciliana incontrarsi e festeggiare al Grand Hotel Minareto di Siracusa, in un evento incredibilmente ricco e pieno di gusto.

Il Grand Hotel Minareto di Siracusa è stato per due, intensi, giorni, il luogo dove le grandi eccellenze della cucina siciliana, si sono riunite per celebrare la sicilianità come valore culturale, gastronomico e sociale, all’interno di Sicilia da Vivere, l’evento promosso dalle Soste di Ulisse.

Raccontare la Sicilia

Chef stellati, i migliori ristoranti della Sicilia, ospiti e ambasciatori del gusto, critici e giornalisti eno-gastromoici, tutti pronti per celebrare la Sicilia attraverso opere, che più che piatt,i definirei “Racconti”. E quest’anno la festa non era solo un atto autocelebrativo, ma sopratutto, un grandissimo esempio di promozione territoriale ed enogastronomica, di cultura ed arte, di cibo e turismo, della Sicilia.

Un territorio che con la sua storia millenaria, la sua cultura e le sue tradizioni, che ha dato i natali a scrittori, poeti, storici, artisti, è una terra generosa ed accogliente come poche, che ha ancora un potenziale inespresso, in grado di rimetterla al centro della cultura mediterranea.

Le Soste di Ulisse, che dal 2002, è impegnata nel trasmettere a turisti, visitatori e ospiti l’immensa tradizione enogastronomica siciliana, insieme all’accoglienza autentica. Bellissima la location, il Grand Hotel Minareto di Siracusa che ospita l’edizione 2019 della Grande Festa, “intitolata Sicilia da Vivere”, durante la quale gli associati si riuniscono per promuovere il territorio e le eccellenze siciliane, condividendo la loro esperienza, il loro impegno e la loro passione.

L’evento

Sicilia da Vivere è stata soprattutto una grande festa del cibo, del buon cibo, ed a celebrarla ci hanno pensato i migliori chef della Sicilia, che hanno dato vita ad una due giorni strepitosa, in cui abbiamo avuto modo di assaggiare e degustare la sicilia vista da differenti punti di vista. Due i momenti che non si possono dimenticare, la Cena di Gala e la giorata dedicata allo street food, vera bandiera internazionale della cucina siciliana.

Lo Street Food

Un grande spazio all’aperto, tante “postazioni”, le migliori interpretazioni dello street food che si potessero immaginare: arancine, fritti, panini, muffolette, panzerotti, tutto quello che potete immaginare si da “strada” e si mangi con le mani…noi lo abbiamo assaggiato!

In mezzo ai preparativi una nube incredibile, di quelle che al Nord non le puoi vedere mai e poi mai, e che solo un palermitano purosangue saprebbe riconoscere. Eccola, é lei! No è lui! Sono lui e lei! Lui Tony lo Coco, Lei la regina dello street food Palermitano, LA STIGGHIOLA, quella vera che con i suoi proFUMI si libra nell’aria delle terrazze del Minareto, riportandoci subito a quelle ambientazioni così mediterranee e così vicine alla nostra cultura.

Proprio accanto alla griglia della stigliola, c’è il secondo dei piatti che più ci ha colpito di questo percorso “streetfood stellare”, la Salamella! Che arricchiva un panino cotto al vapore semplicemente fantastico, poi tra i fumi leggi un nome su una giacca è Chicco… aggiungere altro sarebbe superfluo.

Abbiamo goduto, abbiamo degustato, ci siamo divertiti, e non possiamo non menzionare l’arancina allo zafferano, ricotta e limone di Accursio Craparo, il polpo, caciocavallo ragusano e l’acciuga di Cefalù di Giovanni Lullo, del neo-entrato Cortile Pepe, o i panzerotti fritti ripieni di tuma fresca, acciughe, pomodorino pendolino e origano di Alberto Rizzo.

La Cena di Gala

La Cena di Gala si è svolta al ristorante Nesos, sempre all’interno del Grand Hotel Minareto. Qui, ogni chef dell’Associazione ha proposto un proprio piatto gourmet a base di speciali materie prime, cucinando dal vivo per gli ospiti presenti, in uno spazio con oltre 30 postazioni.

Protagonisti della cena di gala le materie prime del territorio ed i saporti autentici di una cucina che partendo dalla ricchezza offerta dalla propria terra, mira ad avere un respiro ed una tensione internazionale. Cosa ci è piaciuto di più? Il piatto di Carmelo Trentacosti di Villa Igiea, i fusilli di grano duro Mancini, carciofi, nocciole e liquirizia, lo sgombro, mozzarella e zuppa di olive di Martina Caruso dell’Hotel Signum, il polpo alla trapanese di Giuseppe Biuso, la colazione contadina di Ludovico De Vivo e Gabriele Camiolo.

Ospiti e nuovi amici

La Festa è stata anche l’occasione per presentare i nuovi ingressi all’interno delle Soste di Ulisse e nominare due ambasciatori del gusto.

I nuvi soci delle Soste di Ulisse sono il Grand Hotel Minareto di Siracusa e l’Hotel Monaci delle Terre Nere di Zafferana Etnea (CT), per quanto riguarda gli hotel. Tra i ristoranti invece i nuovi ingressi sono Vicari di Noto(SR), dello chef patron Salvatore Vicari, Terrazza Costantino di Sclafani Bagni (PA) dello chef patron Giuseppe Costantino, Cortile Pepe di Cefalù di Toti Fiduccia, con in cucina lo chef Giovanni Lullo e Modì di Torregrotta, guidato dallo chef Giusepe Geraci e Alessandra Quattrocchi.

Ospiti di spicco come Antonino Cannavacciuolo, Faith Willinger, Salvo Ficarra e Filippo La Mantia hanno divertito visitatori ed addetti ai lavori. Antonino Cannavacciuolo e Salvo Ficarra sono stati nominati ambasciatori del gusto e porteranno avanti l’eccellenza siciliana nel mondo.

Un grazie speciale a nome di tutta la Sicilia, agli organizzatori, questi eventi hanno un valore inestimabile per la nostra amata Sicilia.

7 Comments

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