Una Festa, un incontro tra amici, musica, buon cibo, vino e la grande compagnia del Maestro Peppe Giuffrè

A noi di Ciboturista le feste piacciono e piacciono tanto! Quella di venerdì sera, da Io.Bio è stata una bella festa di primavera, tra amici, buona musica, l’ottimo cibo di Marco Piraino (questo chef ci piace sempre di più) e la grande capacità di raccontare la Sicilia del Maestro Peppe Giuffrè, che ha incantato tutti con la sua leggendaria cassata.

Vi abbiamo già parlato di questo l’agribistrot di città, che grazie alla sua fattoria urbana ed all’orto bio, tutto a vista, è il ritrovo ideale per le famiglie e per chi vuole avere un luogo totalmente naturale dove mangiare, senza andare fuori città. Quello che ci è piaciuto della Festa di Primavera è stata proprio l’informalità della serata, tra un brano suonato da Mandreucci ed un racconto di Giuffrè.

La cosa che ci piace di più delle feste fatte così è la libertà. La libertà di scegliere cosa mangiare come i buonissimi formaggi selezionati da Le Trazzere del Gusto (un progetto di riscoperta dei sapori della tradizione siciliana) tra cui merita una menzione speciale la pesca sciroppata nel vino con una robiola di capra girgentana. Oppure il pane, fragrante, buono e siciliano! Tutta opera del panificio trapanese “Briciole di tradizione” di Francesca Giuffrè , che ci ha deliziato con il pane di grani antichi di tumminia, perciasacchi e ai cinque cereali, alla curcuma e semi misti.

Direttamente dal menù di primavera dello Chef Marco Piraino le arancinette con zeste di agrumi e provola affumicata, lo sfincione bianco e rosso, i cudduruni con ricotta e alici marinate, che, udite udite, erano sfornati direttamente dal forno a legna insieme ad una buonissima pizza margherita. Direttamente dal Vinitaly le nuove etichette della cantina Castellucci Miano.

Piatto forte della serata il sorbetto al pomodoro e basilico con topping personalizzato: Ragusano, acciughe, stracciatella? Noi abbiamo provato tutti gli abbinamenti!

Gino Gambino, titolare ed ideatore di Io.Bio promette che il format verrà ripetuto insieme ad altre iniziative da sviluppare la sera, dato che la struttura assume un fascino suggestivo.

Il momento più dolce, poetico, suggestivo, ipnotico è stata la leggendaria cassata del Maestro Beppe Giuffrè, che ha fatto live una buonissima cassata tipica palermitana spiegandone storia, leggende, trucchi e ricette.

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