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Marzo 2019

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Ci sono dei luoghi con cui scatta subito una scintilla, perché riescono a scardinare completamente alcuni cliché, e soprattutto quegli odiosi “non si può fare qua”, “questa cosa non può funzionare”, “ah se vivessi fuori”, che obiettivamente sono insopportabili in particolar modo se si parla di cucina, che è una creatura viva, in continua trasformazione ed evoluzione. Io.Bio è un bellissimo esperimento, una sfida nata grazie ai proprietari Gino Gambino e Carmela Senatore, e a Marco Piraino, giovane chef, allievo di Peppe Giuffrè, che spinti dalla voglia di realizzare qualcosa di nuovo a Palermo, hanno portato avanti con determinazione il concept di Io.Bio. Una fattoria urbana poco distante dalla chiesa dei Cappuccini e dal Giardino della Zisa, con orto ed animali felici, che propone una cucina essenzialmente del territorio, dove la materia prima è quella del giadino, biologico, che si trova all’interno, e la creatività è quella di Marco Piraino, che nel nuovo menù mette a frutto tutta l’esperienza fatta in giro per il mondo.

Ciboturista ha degustato per voi alcuni dei piatti del nuovo menu, e non nascondiamo che sia stato un percorso entusiasmante, caratterizzato da un’aspettativa sempre più crescente che, di piatto in piatto, non è mai stata delusa, a cominciare dai piatti più semplici fino a più articolati, ma tutti legati da un anello comune, la grande passione per la propria terra che lo Chef Marco Piraino esprime nella sua cucina. Non nascondo che non conoscevo lo chef ma ne avevo sentito parlare, in quanto “allievo” del grande maestro Peppe Giuffrè, del quale sono ammiratore.

Arancinette

Iniziamo con quattro antipasti, tipicamente siciliani, eppure così aperti negli abbinamenti e nelle tecniche. Eccezionale l’arancinetta nella quale il sapore della scamorza veniva profumato dagli agrumi

Crostino di Pane Nero, Uovo e ‘Nduja

Il crostino di pane nero con uovo di quaglia e nduja, è un incontro d’amore più che un contrasto, dove la delicatezza dell’uovo si sposa alla perfezione con le note piccanti della ‘nduja.

Uovo di Mare e Terra

Uovo di mare e di terra, un uovo, il riccio di mare e a legarli una di crema di patate aromatizzata allo zafferano. Giusto equilibrio, sapori netti.

Le due facce dello Sfincione

Le due facce dello sfincione, anche se snatura completamente il concetto di “sfincione”, rappresenta comunque un’idea brillante dove si premia l’impegno e la tecnica.

Tonnarelli con crema di carciofi e ragù di pesce bianco

Passiamo al primo, il piatto che volevo assaggiare sin da subito: tonnarelli con crema di carciofi (che adoro) ed il ragù di pesce bianco. Un equlibrio fantastico in cui il carciofo ed il pesce si sospingono e si supportano ad ogni boccone.

Arriviamo al secondo con un “piatto vintage” che non ho mai amato, vitello tonnato, reinterpretato. Posso dire che sono rimasto “sconvolto” positivamente? Bello Il taglio, perfetta la cottura, bella la presentazione.

Alla fine o dulcis in fundo mai forma più azzeccata per definire il fine pasto perfetto, più che un dolce “un racconto”, anzi una favola di quelle con “il lieto fine bello”, che la dice lunga sui viaggi dello chef, il Regno delle due Sicilia, un croccante di cioccolato di Modica e arancia, condito con una spuma di babà e un sorbetto al limone.

Io.Bio è un’oasi dove torneremo sicuramente, dove sappiamo che troveremo un ambiente naturale, il personale cortese ed attento, ed una cucina genuina, innovativa fatta con grande passione ed esperienza.

Via Gaetano La Loggia, 124 Palermo

Telefono: 091 748 0889

Ciboturista nasce con l’idea e l’animo di portare alla luce le eccellenze siciliane, come detto più volte noi “elogiamo solo il bello”, raccontando solo quelle food-experiences che ci lasciano qualcosa di positivo, evitando di raccontare quelle che di positivo hanno poco.

Noi non vogliamo puntare il dito, criticare, perchè rispettiamo e comprendiamo il lavoro e l’impegno che sta dietro alla gestione di un ristorante, ma alle volte ci sono esperienze non positive, che non possono essere taciute, che devono essere raccontate, perché potrebbero essere molto utili per il fituro.

La materia prima ad esempio, non solo deve essere di prima qualità, ma va rispettata e trattata con amore e passione.

Alcune non vanno proprio manipolate per evitare alterazioni del gusto, o per evitare di comprometterne la qualità. Tra queste, senza dubbio, vi è il Gambero Rosso di Mazara, non solo un’eccellenza Siciliana, ma patrimonio di tutto il mediterraneo!

Qualche sera fa ci è capitato di degustare una materia prima di altissima qualità, il Gambero rosso di Mazara per l’appunto, ma utilizzata in modo non corretto, secondo il nostro parere. Una marinatura eccessiva, aggressiva, che invece di esaltare, ha totalmente distrutto il gusto inconfondibile del Gambero Rosso di Mazara.

Non vogliamo demonizzare nessuno, non è nostra intenzione andare contro, mettere sotto una cattiva luce qualcuno. Vogliamo solo che una profonda cultura eno-gastronomica che si basa sul rispetto per le materie prime e sulla consapevolezza della tecnica, si radichi sempre di più in chi ama la ristorazione ed ama far vivere delle “esperienze” ai propri clienti.

Tour di una cantina siciliana con degustazione

Un vero ciboturista è colui che ama condividere la nostra filosofia, ovvero conoscere il mondo, visitare ogni luogo e conoscere la vera essenza del popolo che ci vive, e dove la si può trovare se non nella sua tavola? Ma soprattutto, a parte il buon cibo, cos’altro si può trovare a tavola in grado di raccontare un luogo e la sua cultura più rurale?

La risposta è una sola, IL VINO.
Proprio per questo abbiamo pensato al tour “IN CANTINA CON NOI”: una giornata in mezzo alle vigne, per toccare con mano l’uva dalla quale, dopo una serie di processi di lavorazione sapientemente raccontati direttamente dai padroni di casa, esce fuori il sapore della terra, nella sua migliore espressione.

Transfer dall’albergo a/r, visita guidata in vigna, in cantina, area imbottigliamento, degustazione e pranzo, a completamento di una food&wine Experience davvero indimenticabile e di grandissimo effetto.

Se passassimo dal mercato a far compere? Il pescato del giorno, la pasta fresca, dei vegetali e perché no, anche gli ingredienti per un dolce tipico…
Adesso andiamo a cucinare insieme. Qual è la migliore location dove poter mangiare del buon pesce, cucinato in compagnia di uno Chef che si dedicherà solo a voi?
Di certo vicino al mare, se non in mare direttamente: allora cuciniamo in barca!

Ecco a voi le nostre “Boat Dinner”, cena da quattro portate, vino incluso abbinato ai piatti, il tutto raccontato nel dettaglio, ricette incluse, perché il lato buono del cibo resta sempre la condivisione.